Storia dell’Hotel

Storia dell'Hotel

Hotel Elba

L’Hotel ELBA risale al 1948 quando l’intraprendente commerciante Pasquale Tancredi terminò i lavori iniziati nel 1944, sotto i bombardamenti della II guerra mondiale. Pasquale Tancredi emigrando con la famiglia da Portolongone (Porto Azzurro) Isola d’Elba, inaugurò nel 1926 il mitico bar Norge attuale Bar Baldini, adiacente all’Hotel. Assieme alla madre Ebe Squarci, al padre Raffaello Tancredi, ed ai fratelli, Pasquale riuscì a trasformare il bar Norge in un locale di sicuro successo, grazie alla prelibatezza del gelato di produzione propria ma anche alla professionalità accompagnata dalla gestione moderna per quei tempi. L’intraprendenti Tancredi realizzarono nel 1928 un’altra attività, la Rotonda Italia un locale da ballo sul mare con una pista rotonda, ad oggi Bagni Sirena.
Nel frattempo Raffaello pensò bene di diventare gelataio ambulante, percorrendo le strade del promontorio di Castiglioncello, su di un arcaico carretto carico di sorbettiere di gelato, trainato da una docile ciuchina di nome Dorotea. Vestito impeccabile di bianco e con la paglietta in testa, Raffaello si muoveva al grido <<Dai-dai Doratea>> oppure <<Gelati, gelati…bimbi piangete che mamma ve li compra>>. Giacché questa originale idea portò i suoi frutti, pensò bene di trasformare l’arcaico carretto in una barca su due ruote con la riproduzione lungo l’asse da prua a poppa del dirigibile che aveva sorvolato il Polo Nord, Norge.

Alla signora Ebe oramai pensionata, subentrò la sora Gina moglie di Pasquale dal 1929. Il Norge si arricchì ancor più di una veste moderna, addirittura la saletta interrata venne adibita a sala da gioco e biliardo. Quando all’età di soli 54 anni Raffaello scomparve, lasciò il testimone a Pasquale il quale facendo tesoro dell’arte gelataia acquisita dal padre, inventò la squisita cassatina ricoperta di cioccolato denominata “Dai-Dai” in ricordo del padre. Così come venne chiamato il nuovo locale del Tancredi inaugurato nel 1939 sul terrapieno sopra la galleria ferroviaria, nel parco del Castello Pasquini, con ingresso dalla piazzetta di Castiglioncello. Nella pista da ballo del ”Dai-Dai” delimitata da una graziosa costruzione in legno, imperava il jazz fino a tarda notte.
Negli anni ’40 l’insaziabile Pasquale Tancredi prende in gestione il bar della Casa del Fascio, ad oggi Caserma dei Carabinieri. Dopo qualche mese lascerà quest’ultima attività continuando la gestione del bar Norge, del Dai-Dai e dell’Hotel Elba.
Negli anni ’50 Tancredi chiude il “Dai-dai” ed apre un nuovo dancing che denominerà il “Cardellino”. Sulla terrazza a picco sul mare dove già esisteva il tiro a volo di Castiglioncello, organizzerà due piste da ballo sotto le stelle, con l’immancabile gelateria.
Di tutte queste attività, ad oggi, resta solo l’Hotel Elba gestito dalla figlia di Pasquale, Giuliana Tancredi sin da giovane coautrice attiva del successo del padre.